Attenti all’alimentazione!

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Tutto lo sport ed i trattamenti del mondo non sono abbastanza se la nostra alimentazione è sbagliata: questo è un messaggio che cerchiamo di inculcare nella testa di qualsiasi cliente che si rivolge a noi per perdere peso.

L’alimentazione è lo step più importante per una perdita di peso sostanziale e duratura, non si può neanche minimamente pensare di poter dimagrire senza partire da un’alimentazione corretta.

Quello che i macchinari che i Nostri Istituti di Bellezza mettono a Vostra disposizione, non sono altro che dei meccanismi che cercano di distruggere l’adipe e le conseguenze di quest’ultimo (cellulite una a caso) volgarmente conosciuto come grasso.

Ma che cos’è il grasso? Qual è il processo che ci porta ad accumularlo e come possiamo smaltirlo? Ecco tutte le risposte!

Quello che chiamiamo in modo generico “grasso” si deposita nel nostro corpo in varie zone e sotto diverse forme, ma nella sua accezione più comune è costituito da cellule altamente specializzate dette adipociti . Esse hanno la funzione di sintetizzare, accumulare e cedere lipidi alle parti dell’organismo che ne fanno richiesta. Non dimentichiamoci infatti che le sostanze lipidiche (i grassi) non sono il male assoluto, ma anzi sono indispensabili per il buon funzionamento del nostro corpo. Essi infatti sono deputati, tra le altre cose, alla produzione di energia e al mantenimento della temperatura corporea. Se vengono immessi in quantità eccessiva attraverso il cibo però possono depositarsi e creare problemi di obesità, trombosi, ristagni linfatici e altri tipi di disturbi metabolici.

Tuttavia, contrariamente a quanto si pensa, quando ingrassiamo non stiamo aumentando il numero di adipociti. Il loro numero infatti aumenta solo durante l’età dello sviluppo in modo proporzionale alle abitudini alimentari (ecco perche bisogna evitare di dare cibo spazzatura ai nostri bambini!) ma poi oltre i 20 anni rimane costante.

In età adulta il nostro corpo non genera più nuove cellule adipose. Ciò che in realtà facciamo quando mangiamo troppo e male è andare a riempire sempre di più queste cellule già esistenti. E quando milioni di piccole cellule disposte sulla fascia addominale raddoppiano il loro volume… raddoppia di volume anche la nostra pancia!

Uno dei principali meccanismi per cui si verifica l’accumulo di lipidi nelle cellule adipose è dovuto all’azione dell’insulina. Dopo mangiato le sostanze presenti nei cibi si riversano nel sangue e gli zuccheri in particolare fanno alzare la glicemia.

Ma il nostro organismo risponde in modo da mantenere costante questo valore e se esso aumenta troppo secerne un ormone, l’insulina, che ha la capacità di catturare gli zuccheri in eccesso.

E secondo voi l’insulina dove li porta tutti questi zuccheri? Ovviamente nelle cellule adipose!

Lì gli zuccheri vengono ulteriormente modificati e stoccati sotto forma di lipidi.

Il corpo ti sta dicendo “bene, mi hai dato molti zuccheri. Quelli che non mi servono immediatamente li metto via per i tempi di magra”. Meccanismo perfetto dal punto di vista evolutivo, ma il problema è che i tempi di magra nel mondo occidentale non arrivano mai. Tuttavia il nostro corpo non lo ha ancora capito (sono variazione metaboliche che richiedono decine di migliaia di anni) e quindi continua a stoccare energia. Cioè grasso.

Il nostro corpo lavora per fare in modo che la glicemia rimanga costantemente in una fascia ottimale.

Se mangiamo un cibo ad alto indice glicemico, come la pasta o il pane in quantità esagerate o peggio ancora i dolci e le merendine, la glicemia del sangue avrà un picco e il corpo rilascerà insulina per abbassarla (con conseguente deposito di lipidi, come abbiamo visto). L’insulina è molto efficace e abbassa assai rapidamente la glicemia, col rischio di abbassarla anche troppo. In questo caso quello che fa l’organismo per riportarla nella fascia ottimale è di inviare al cervello lo stimolo della fame, in particolare di cibi dolci. e noi mangiandoli diamo inizio a un nuovo ciclo.

Accade dunque questo: a colazione prendiamo un caffè zuccherato con i biscotti, entra in azione l’insulina. Alle 10 si apre il classico buco nello stomaco, e allora mangiamo merenda. Ri-entra in azione l’insulina. Alle 12 di nuovo super fame e ci facciamo una bella pasta. Ri-ri-entra in azione l’insulina  e via discorrendo.

Come si può ridurre il picco insulinico e l’accumulo di grasso?

Limitare l’accumulo dei lipidi, come abbiamo visto, è il fattore principale per sgonfiare le cellule di grasso e iniziare così il processo che porta al dimagrimento. La risposta è semplice: basta cercare di non andare mai fuori dalla fascia ottimale, cioè mangiare POCO e SPESSO, ma soprattutto mangiare cibi a BASSO indice glicemico che non facciano partire fiumi di insulina, come i cibi integrali o ricchi di proteine.

Allo scopo di evitare picchi insulinici è perciò necessario evitare cibi contenenti zuccherati raffinati e farinacei bianchi. Preferite invece spuntini ricchi di farinacei integrali, fibre, proteine, acidi grassi insaturi come gli Omega-3 , meglio ancora se mescolati tra loro. Insomma una baretta proteica o uno yogurt con un frutto sono la merenda perfetta che vi sazierà per più tempo e soprattutto non vi alzerà troppo la glicemia!

Il metodo Snella Facile, oltre a mettere a disposizioni trattamenti e macchinari che vanno direttamente a combattere e distruggere gli adipociti si serve anche di un percorso alimentare composto da Kit proteici specifici per la perdita di peso ideali per chi vuole tornare in forma, ma non ha ben presente che dieta seguire o peggio, ha bisogno di essere ,seguito passo passo in un percorso di dimagrimento, senza rinunciare al gusto!

 

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